Intervista al Giovane Holden

1. Ciao, allora ti va di rispondere a qualche domanda?  

Certo, spara. Sono Holden Caulfield. Che cosa vuoi sapere? Ma sappi che sono stanco di tutte queste  domande e di tutta questa gente finta. Però, va bene, prova a chiedermi qualcosa, vediamo come va.  

2. Parlaci un po’ di te. Come ti definisci? Qual è il tuo più grande sogno?  

Beh, non so nemmeno da dove cominciare. Mi chiamo Holden Caulfield, ho 16 anni e sono uno che non  riesce proprio a adattarsi a tutta questa falsità che mi circonda. Odio l’ipocrisia, la gente finta, e tutta  quella roba lì. Ho un fratellino, Allie, che purtroppo non c’è più, ma era il migliore di tutti noi. E c’è Phoebe, la mia sorellina, che è fantastica. È così intelligente e piena di vita.  

Il mio più grande sogno? Beh, sogno di essere il “catcher in the rye,” quello che sta in un campo di segale e prende i bambini prima che cadano in un burrone. Voglio proteggerli dall’inevitabile perdita  dell’innocenza, qualcosa che purtroppo conosco troppo bene. Vorrei evitare loro tutto quel dolore e quella disillusione. Ma lo so, è un sogno stupido.  

3. qual è il tuo rapporto con i tuoi genitori?  

Il mio rapporto con i miei genitori è complicato, per dirla in maniera semplice. Mia madre è una persona  molto fragile e ansiosa, soprattutto da quando è morto Allie. Si preoccupa molto per me, ma sembra  sempre distante, come se fosse in un altro mondo. Non riesco a parlare davvero con lei di come mi sento, perché penso che non potrebbe sopportarlo.  

Mio padre è un avvocato, sempre occupato e molto esigente. Non ho mai avuto un rapporto stretto con  lui. Sembra sempre deluso da me, soprattutto per tutti i problemi che ho avuto a scuola. Penso che mi  veda come un fallimento e non riesco a sopportare la sua disapprovazione.  

In fondo, mi sento molto solo anche a casa. Non sento di poter contare su di loro per avere il supporto di  cui ho bisogno. Forse è anche per questo che sono sempre in giro per la città, cercando qualcosa o  qualcuno che possa darmi un po’ di conforto o di senso.  

4. cosa consigli ai lettori di questa intervista?  

Sii sincero, non fingere. Cerca la verità nelle persone e nelle situazioni. Non aver paura di esplorare te  stesso. Cerca connessioni genuine. Sii aperto al cambiamento.