MOSTRA “L’ARTE E’ DONNA”
Scritto da frammaradioweb il Aprile 4, 2024
A Monterotondo nuovo atteso appuntamento all’insegna dell’arte, del teatro e della musica nell’ambito della Rassegna ANTICORPI, promossa dalle Pari Opportunità nella persona del consigliera comunale Alessandra Clementini. Una mostra collettiva dal titolo “L’Arte è donna” sarà inaugurata domenica 7 aprile alle 15.30 nella sede dell’Associazione Writer Monkey (Via Vincenzo Federici 137).
Alle 16, l’autrice e poetessa Ilaria Giovinazzo darà voce al monologo “Message from Gaza”, tratto dai messaggi di Mona Ameen. L’evento si sposterà poi all’Angolo di Amélie (Via delle Rimesse 14), dove altre opere d’arte saranno esposte. Alle 18 spazio alla musica con le voci delle Swing Ladies, dirette dal Maestro Franco Tinto, accompagnate da Maurizio Raimondo al basso e da Giuliano Valeriani alla batteria.
Ancora una volta le risonanze artistiche, generatrici di ANTICORPI, sono il contributo della rete “Unite nella Diversità”, fondata lo scorso novembre: un collettivo di talenti femminili sempre più attivo sul territorio di Monterotondo.
“Esploro ogni sguardo, indago storie e donne, riflessioni uguali e contrarie. Mi infilo in urbane complessità. Immaginate, vere, nascoste”, esordisce Ilaria Agostini, fondatrice di Writer Monkey, associazione non profit, centro culturale e casa editrice. Il suo lavoro artistico si focalizza sulla rappresentazione di figure femminili e su intricati ambienti cittadini. Il suo processo creativo integra diverse tecniche e materiali, evolvendosi da un’idea iniziale senza una precisa pianificazione predefinita.
“Mille sfumature di colori che prendono vita dalla luce che emana l’anima, e da quei diamanti vibranti negli occhi, preziosi e veri. Donna è fantasia, dolcezza, forza…è il battito del cuore che sprigiona vita. Nella sofferenza o nella gioia, donna è arte perché come l’arte è eterna. Inestimabile valore che arricchisce il nostro mondo. Diamo spazio a questa luce affinché illumini con le Donne ogni ombra di questa Terra”, scrive Cinzia Erdas, pittrice, poetessa, amante della musica, con alle spalle una formazione in illustrazione e grafica pubblicitaria, e una lunga esperienza come designer nella moda.
“Oggi disegnare si può associare più facilmente ad un interesse femminile. La storia dell’arte però ci ha sempre insegnato il contrario. Non penso che debba mettermi a ricordare che la donna in passato non aveva la possibilità sociale di svolgere qualsiasi tipo di attività, tra l’altro principalmente serbate all’uomo. Non devo neanche menzionare che per donarci le loro opere d’arte scrittrici ottocentesche sono state costrette a firmarsi con un nome da uomo per poter pubblicare un loro libro, rimanendo fantasmi di uomini mai esistiti per decenni. Quello che posso dire però è che le cose oggi fortunatamente sono cambiate, almeno in parte. Scrittrici, attrici e musiciste. I ritratti che propongo oggi sono di donne che ce l’hanno fatta. Artiste che sono riuscite a vincere in quelle industrie ancora oggi maschiliste”, sottolinea la talentuosa studentessa Yunani Esposito.
“Disobbedienti, pazze, ribelli, indomabili, difficili, sante? No! Semplicemente artiste. Artiste perché visionarie, sognatrici, tormentate o semplicemente belle nell’animo? E la bellezza d’animo perché tacerla, offuscarla, sminuirla? Poche le artiste che in passato seppero imporsi per la loro bravura vivendo pienamente quel quotidiano intreccio con la vita e con l’arte. Rese fragili dai costumi dell’epoca e dagli stereotipi, ma indomabili nel profondo, si sono difese dall’arroganza maschile, dalla barbarie della storia contrastando i pregiudizi. Questo aspetto dell’arte al femminile, che non ha ancora del tutto abbandonato questi stilemi, mi spinge ancora più intensamente a rappresentare le donne nella loro bellezza, sapienza e spiritualità ma desidero soprattutto strapparle dall’anonimato, ridare vigore, valore alla genialità, al loro modo di decodificare la vita e permettere loro di insinuarsi negli interstizi della realtà per scardinarla e far elevare il loro grido. Ogni donna, artista a suo modo, creatrice a suo modo con le sue opere, la sua voce, il suo sì alla vita fa un passo avanti verso il centro della scena e lascia indietro la periferia dell’anima”: è questo il contributo, un vero e proprio Manifesto firmato Stefania Santi, disegnatrice, pittrice, iconografa, poetessa, fondatrice della casa editrice fuorilinea, esperta nell’illustrazione di libri.
“Il mio lavoro artistico, pittorico ma anche letterario, persegue un duplice obiettivo: la celebrazione del sacro e del femminile. Un sacro senza confini culturali, il nucleo nascosto e profondo di ogni cosa. Un sacro che diventa anche un sacro femminile, di quel femminile che appartiene alle “donne che corrono coi lupi”, un femminile potente e assoluto in cui la vagina diventa non una cosa di cui provare vergogna ma un luogo di potere. Un potere che porta però all’unione non alla divisione: un potere femminile di sorellanza”, racconta Ilaria Giovinazzo, arteterapeuta plastico figurativa e docente di Lettere e Storia dell’arte nelle scuole superiori, autrice di romanzi, poetessa, performer teatrale.
“Ogni donna è una bambina. Ogni femmina è una mamma. Ogni ragazza è un’amica. 100 uomini non campano una donna. 1 mamma campa 100 uomini”, confida poeticamente Annamaria Tirlea.
“Le opere proposte per la mostra le potrei intitolare: “Da donna a donna – Uno sguardo intimo sul femminile inosservato” (o qualcosa del genere)”, conclude Giorgia Vanoni, pittrice e scultrice autodidatta.
Per informazioni e prenotazioni: WhatsApp 3384106660 – 3201511118
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI IN MOSTRA
ILARIA AGOSTINI
Ilaria Agostini è la fondatrice di Writer Monkey, un progetto trasformatosi in un’associazione non profit, un centro culturale e in una casa editrice, che funge da luogo di incontro per scrittori, artisti e pensatori. Con una formazione in DAMS e specializzazioni post-laurea in scrittura e sceneggiatura per la televisione, Ilaria ha esteso le sue abilità nell’editoria, nell’illustrazione e nell’insegnamento, ricoprendo il ruolo di docente di scrittura creativa. Ilaria ha contribuito a diversi progetti editoriali, fungendo da editor, autrice e illustratrice (di copertine e locandine in primis) per varie iniziative di Writer Monkey, WM Edizioni e fuorilinea. È anche web master per diversi progetti on line.
CINZIA ERDAS
Cinzia Erdas, nata a Roma il 3 agosto del 1973. Dopo il diploma artistico, sezione di architettura, ha frequentato l’Istituto di Cultura Pantheon specializzandosi in illustrazione e grafica pubblicitaria. In seguito ha conseguito un master in Editoria. Matura esperienza come designer nella moda, sia nel disegno, che nello studio e la ricerca di tendenze. Lavora da molti anni in ogni campo artistico, curando l’immagine delle aziende, sia per quanto riguarda la creazione grafica e la stampa, che i social media. Dipinge, scrive poesie e ama la musica.
YUNANI ESPOSITO
Mi chiamo Yunani, ho 19 anni, studio lettere all’università e ho una grande passione per il disegno. Fin da quando ero piccola, ricordo di aver sempre preferito stare a casa con un foglio e dei colori piuttosto che andare al parco. Potrebbe sembrare strano, ma alla fine ad oggi poche cose sono cambiate a riguardo. Ho iniziato a prendere seriamente questa passione solo pochi anni fa in verità, seriamente si intende iniziando la ritrattistica. Il mio interesse principale rimane e pensò rimarrà per sempre il ritratto. Svolgo infatti anche ritratti su commissione e di recente ho iniziato a frequentare un atelier artistico, dove sto lavorando sulla pittura ad olio alla maniera rinascimentale. (Ovviamente ritratti e primi piani.)
LIBERO GARAIO
Libero Garajo, siciliano nato a Verona nel 1943, cresciuto a Roma, dal 1996 vive a Monterotondo. Il padre Nino pittore, era di Bagheria. Questo scriveva Libero di sé nell’ottobre 2009, in occasione di una mostra estemporanea organizzata nell’ambito delle iniziative per la “Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza”: “È la storia di un fallimento, banale, come tanti altri. Se non fosse che in alcuni momenti della vita uno straccio di poesia si è realizzata, nell’atto di esprimere un’immagine, di raccontarla con le parole o descriverla con le matite e i pennelli, o con lo spruzzo, quando ci serviva per una scena più grande, e succedeva alla presenza dei compagni e con le loro “pose”, perché l’eccitazione degli ideali sturava il tappo dell’ispirazione: e allora ne uscivano ventri di bambini affamati, ragazzi esaltati dall’illusione, donne offese, facce di mostruosi potenti, madri sviscerate dal dolore per il figlio emigrato o caduto in cantiere, assemblea di un’umanità in eterna attesa, cullata e torturata nel Limbo, senza prima e senza poi, nella banca di piazza Fontana o nella piazza di Brescia, alla stazione di Bologna o alla piana di Portella delle Ginestre, a oriente e a occidente, manifesti di un mondo ad uso degli imbroglioni e della loro guerre. Un vomito.”
ILARIA GIOVINAZZO
Nata a Roma nel 1979. Laureata in Lettere con una tesi in Storia delle Religioni. Arteterapeuta plastico figurativa e docente di Lettere e Storia dell’arte nelle scuole superiori. Ha pubblicato i seguenti romanzi “Anime perdute (Effedue, 2001), “Non posso lasciarti andar via” (Prospettiva, 2005), “Donne del destino” (Besa, 2007) e le raccolte poetiche “Come un fiore di loto” (Ensemble, 2020), “La simmetria dei corpi” con la prefazione della poetessa siriana Maram Al Masri (Ensemble, 2021), “La religione della bellezza” (PeQuod, 2023). Nel 2022 pubblica anche libro illustrato per bambini “Life. 10 cose importanti” (Fuorilinea) e nel 2023 cura la plaquette, edita da Ensemble, dell’evento “Sinfonie Poetiche. Concerto per corde e fiati” da lei ideato e diretto. Sue poesie sono state pubblicate su riviste specializzate, antologie e blog (De sur a sur, Atelier, Metaphorica, Transiti Poetici, Formafluens, Inverso Giornale di Poesia, Interno Poesia, La Bottega della Poesia de La Repubblica, Centro Cultural Tina Modotti). Ha ricevuto premi, segnalazioni e menzioni d’onore a diversi concorsi letterari, tra cui il Premio Internazionale di poesia Ossi di seppia e il Premio Lorenzo Montano.
Attualmente vive e lavora tra le colline sabine.
STEFANIA SANTI
Ho lavorato più di vent’anni in Fiera Milano Media, occupandomi del coordinamento e dell’organizzazione degli eventi quali convegni, congressi, workshop formativi, gruppi di lavoro, fiere etc. Parallelamente ho coltivato la mia passione artistica nella pittura partecipando a varie mostre collettive, patrocinate da Comune di Roma esponendo a Villa Lazzaroni, via Baldovinetti, Via del Serafico, Viale Europa. Come iconografa, ho esposto le mie icone sacre all’Accademia Nazionale d’Arte di Romania e presso la Galleria d’Arte Poket Art al Ghetto di Roma. In un balzo la mia vita si è trasformata in un’officina, in una bottega, o forse in un laboratorio, una baracca non so! So solo che lì aleggiano infinite consistenze, colori, carte, fragranze, nuance colorate, che s’intrufolano, s’insinuano e mi stuzzicano a creare forme, quadri, copertine, ritratti. Nel 2009 ho fondato una Casa Editrice (www.fuorilinea.it) di cui sono Presidente e dove mi sono qualificata nel campo dell’illustrazione di libri, nei Carnet da Viaggio, Carta fatta a mano, Elementi di rilegatura per libretti in pelle, trasformando tutto in una professione fino a svolgere il ruolo di docente presso l’UPE (Università Popolare Eretina a Monterotondo) per il corso di Organizzazione Eventi dal 2014 al 2018, per il corso di Wedding Planner dal 2015 al 2017, come Cake Designer dal 2011 al 2017, presso l’UPTER come Cake Designer (Università Popolare della Terza Età di Roma), presso ABForma srl e presso Accademia degli Eventi. Nel 2015 ho pubblicato delle poesie nell’antologia Poesie in Libertà.
ANNAMARIA TIRLEA
Sono infermiera, dopo aver conseguito due 2 master. Ho maturato dieci anni di esperienza in vari progetti sociali contro le dipendenza, a sostegno dei malati di Aids, nei centri antiviolenza, mentre ora lavoro nel carcere di Regina Coeli Sert, sulle dipendenze dei detenuti. Nel 2019 mi innamoro di un mio paziente in Comunità Città della Pieve e ricomincio a dipingere prima da sola, poi insieme. Il mio settore è l’arte astratta materica che consiste in una ricerca continua di materiali e un lavoro sterminato di ricerca personale. Ho appena vinto il bando “OpenCultura in Open Hub” (Lazio) con un progetto di Festival arte e riciclo, sostenibilità attraverso la creatività, a Rieti e Viterbo.
GIORGIA VANONI
Giorgia Vanoni è una pittrice autodidatta. Classe 1987, apprende le prime nozioni sulle teorie del colore e della forma, frequentando l’istituto di grafica pubblicitaria, dove predilige le lezioni di disegno manuale alle applicazioni a computer. Nel 2010, per gioco insieme a due amici, dipinge la sua prima tela. Da lì scopre una vera passione che cresce rapidamente. Nel 2012 inizia a definire i suoi dipinti “visionari”. La sua pittura infatti scaturisce da delle vere e proprie visioni, che si esprimono attraverso colori e immagini simboliche. Realizza sin dall’inizio opere su commissione, sviluppando una nuova idea di ritratto, che si fonda non tanto su ciò che è visibile, ma sulla frequenza e l’essenza che una persona emana.
di Véronique Viriglio