NAURU, OCEANIA
Scritto da Alice Cuturello il Agosto 1, 2023
Anche per la seconda puntata ci troviamo in Oceania: questa volta, però, a Nauru, così vicino al Paese precedentemente esaminato eppure così differente da esso.
Un po’ di Geografia
Nauru è uno Stato insulare della Micronesia, cioè una delle macroregioni in cui è divisa l’Oceania. Si trova a est delle Filippine, a nord dell’Indonesia e a ovest della Polinesia.
La superficie, di 21,36 km² e con una popolazione di soli undicimila abitanti circa, è prevalentemente pianeggiante con piccoli rilievi nell’entroterra. Per quanto riguarda l’idrografia, la Laguna di Buada è un piccolo lago senza sbocco sul mare, con acqua leggermente salmastra e in cui si pratica la pesca; la sua profondità media è di circa trenta metri e si trova fra una ristretta area verde.
Economia e Politica
Ufficialmente denominata Repubblica di Nauru (Ripublik Naoero), essa ha il territorio ricco di giacimenti di fosfati: ciò ha determinato a lungo la fortuna del Paese ma, estremamente sfruttato, ha anche sancito la conseguente caduta economica e naturale; le aree verdi, la flora e la fauna, infatti, sono diminuite a dismisura a causa della deforestazione in favore delle miniere; anche il clima una volta tropicale ha ora lasciato il posto a frequenti periodi di siccità.
Data la mancata diversificazione dell’economia, ad oggi Nauru si trova senza questa ricca materia prima e nella posizione di importare la maggior parte degli alimenti; possiede, inoltre, un solo impianto di dissalazione per ricavare acqua potabile.
Di conseguenza a queste situazioni, anche il debito estero ne ha risentito, crescendo ingentemente negli ultimi anni.
L’Australia si è fatta carico di amministrare le finanze dello Stato, che ha adottato il dollaro australiano e che rischia, anche per queste ragioni, di perdere nuovamente l’indipendenza guadagnata il 31 gennaio 1968 a scapito di Regno Unito, Nuova Zelanda e, appunto, Australia.
Nauru vive da sempre una situazione instabile e tesa, soprattutto a causa dell’insicura situazione ambientale ed economica.
Il sistema è il multipartito, anche se con poche differenze fra uno e l’altro.
Culture e Religioni
La cucina Nauran è principalmente a base di frutti di mare, ma anche di cocco e banane.
Data la grande presenza di comunità cinesi, la gastronomia Nauran è molto influenzata dalla cucina cinese; in minoranza, sono presenti alcune caratteristiche culinarie occidentali.
Una bevanda tipica è la kava, ottenuta dalla miscelazione di acqua e una varietà di pepe polverizzato.
La maggior parte dei nauruani sono cristiani e festeggiano il Natale con tipiche torte di banana e cocco; altri dolci, come la mousse al cocco, sono consumati in altre occasioni speciali.
Lingua e Intrattenimento
Il nauruano è la lingua ufficiale, ma l’inglese è ampiamente compreso e usato per gli atti ufficiali e scambi commerciali.
Nel 2009, il regista cinematografico francese, ma di origini brasiliane, Juliano Ribeiro Salgado ha realizzato Nauru, une île à la dérive, in collaborazione con, fra gli altri, Arte France e CNC. L’opera affronta a livello storico gli sfruttamenti che hanno portato il luogo da fonte di ricchezza a terra di carestie, riflettendo su come vi si sopravvive oggi nonostante la devastazione.
Sport
Nauru ha partecipato per la prima volta ai Giochi Olimpici nel 1996 ed è conosciuta soprattutto per la disciplina del sollevamento pesi. Purtroppo, però, la Nazione non ha mai vinto medaglie ai Giochi estivi né ha mai partecipato ai Giochi invernali.
Ad ogni modo, il Comitato Olimpico di Nauru dal 1994 rappresenta il Paese presso il CIO, Comitato Internazionale Olimpico e ha lo scopo di potenziarvi lo sport in vista della partecipazione di atleti nauruani alle Olimpiadi. L’associazione, inoltre, fa parte dei Comitati Olimpici Nazionali d’Oceania.
Attrazioni
Anibare Bay è sicuramente una delle più belle attrazioni naturali a Nauru: con le Guardie di Nauru sempre all’erta i nuotatori sono sicuri di immergersi in queste acque cristalline, per nulla lontane da ristoranti per potersi all’occorrenza rifocillare.
Per gli amanti della terra asciutta, invece, è presente il Central Plateau: luogo di miniera di fosfati, ora ricco di storia d’altri tempi, non escludendo il periodo della Seconda Guerra Mondiale. Il paesaggio oggi si mostra con pietre calcarē e colline boschive; per questo motivo non è facile da visitare, ma ne vale sicuramente la pena.
Consigli
Per quanto riguarda la prevenzione sanitaria in vista di una partenza per Nauru, la vaccinazione da Febbre Gialla non è obbligatoria; tuttavia, sono consigliati provvedimenti contro Rabbia, Tetano e Tifo.
La Chikungunya e la Dengue sono malattie diffuse dalla puntura di zanzara, ma ad oggi non ne esistono vaccini: è importante dunque adottare adeguate profilassi comportamentali.
Da non sottovalutare, infine, le vaccinazioni di routine che sono utili prima di viaggiare in tutto il mondo.
Alloggiare
Pensioni e hotel di lusso ma non prezzi abbordabili permettono anche ai turisti di godere comodamente delle meraviglie dei paesaggi.
Facilmente rintracciabili, e provvisti di numeri di telefono, gli alloggi si trovano principalmente su google maps con collegamenti alle rispettive pagine facebook.
Curiosità
Nauru è la seconda Repubblica più piccola al mondo, tanto che la pista dell’aeroporto si estende su quasi tutta l’Isola.
Esso è, insieme alla Svizzera, uno dei due Paesi al mondo a non avere una Capitale Ufficiale. Tuttavia, il centro più importante, anche a livello politico, si trova nella città di Yaren, dove risiede il Governo.
La bandiera rappresenta una sorta di mappa che indica dove trovare il Paese: la linea gialla centrale indica l’Equatore, lo sfondo blu l’Oceano Pacifico e la stella bianca in basso a sinistra è proprio il luogo in cui esso si trova rispetto agli altri parametri indicati.
Queste sono certamente alcune particolarità per cui vale la pena di andare a Nauru!