Anita Serafini, da Stella in “Crush” a Giulietta al Piccolo di Milano
Scritto da frammaradioweb il Gennaio 30, 2023
Attualmente impegnata nelle prove di “Romeo e Giulietta”, che andrà in scena al Piccolo Teatro Strehler di Milano dal 2 marzo al 6 aprile, con la regia di Mario Martone, la giovane attrice Anita Serafini è entrata nelle case degli italiani da protagonista della prima serie tv dedicata agli adolescenti, ai loro amori ai tempi del sexting e del cyberbullismo. In “CRUSH – LA STORIA DI STELLA” – prodotta da Stand By Me, in collaborazione con Rai Kids, ideata e prodotta da Simona Ercolani, per la regia di Valentina Bertuzzi – andata in onda lo scorso novembre, Anita è Stella. Una ragazza di tredici anni solare e determinata, con una famiglia separata ma affettuosa alle spalle e un gruppo di amici fidati, il timido Saverio (Jasper Cabal Gonzales) e la tecnologica Andrea (Matilde Sofia Fazio). Come tanti suoi coetanei, Stella si divide tra la scuola e la sua passione sportiva, il judo, mentre coltiva il grande sogno di diventare una giornalista. Spronata da questo suo ambizioso obiettivo, si getta con entusiasmo nell’impresa di rimettere in piedi il vecchio giornalino d’istituto: insieme ai suoi amici e alla sua “crush”, Seba (Sebastian Gravina), si ripropone di modernizzarlo, trasformandolo in un blog con video reportage e interviste capaci di incrociare i gusti di ragazzi cresciuti con i social. A rompere questo equilibrio, però, è proprio Seba, innamorato di lei ma molto superficiale, che manda un video privato, in cui Stella si mostra in intimo, al suo amico Francesco (Claudio De Angelis), il quale lo diffonde in rete mettendo la vita di Stella al centro di un ciclone di critiche e giudizi dal peso insopportabile. Stella cerca dentro di sé e nell’addestramento da judoka la forza per rialzare la testa e affrontare la più grande delle delusioni: essere stata tradita dalla persona a cui ha affidato i suoi giovani sentimenti… Nella vita Anita Serafini, classe 2007, vive a Monterotondo (RM) con la sua famiglia e frequenta il secondo anno del Liceo Linguistico Gaio Valerio Catullo.
– Stella sei stata la protagonista di “CRUSH”. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Mi ha lasciata tanta sicurezza in me stessa in merito alla mia capacità a recitare rispetto all’inizio. Bellissima l’esperienza sul set, dove si va a creare una vera e propria famiglia, eravamo uniti. Non me l’aspettavo essendo stata la mia prima esperienza e non mi capacitavo, avevo dubbi e soprattutto temevo l’ansia, lo stress, ma così non è stato!
– Ci racconti un aneddoto, una curiosità dal set oppure un momento che ricorderai per sempre
Ce ne sono stati tantissimi, è una domanda difficile. Forse il momento più bello è stato alle prime settimane delle riprese quando noi ragazzi del cast giravano una scena a scuola. In quel momento abbiamo capito quanto avevamo già legato tra di noi, abbiamo parlato tanto, ci siamo divertiti tantissimo e si è creata quasi una magia.
– Nella serie il tuo sogno è diventare giornalista…Da adolescente cosa pensi del mondo dell’informazione e del ruolo dei media? Per te il Web e i Social sono un’opportunità o un pericolo?
Quando ero più piccola ho pensato veramente di fare la giornalista. E’ un mondo che mi affascina molto e che ritengo appassionante ma, secondo me, è anche difficile. Sono ambiziosa quindi ci sono tanti lavori che mi piacerebbero fare, tra cui proprio quello di giornalista. Personalmente non uso molto i Social, tuttavia leggo notizie sulle fan page dei ragazzi ma trovo che molte non sono vere, complete o chiare. Dai media vorrei più chiarezza, più contenuti positivi per controbilanciare la narrazione della realtà, così cupa. Non mi trovo tanto d’accordo con quello che leggo.
Ho avuto un cellulare in prima media e mi sono iscritta su Instagram in terza. E’ un mondo che mi ha messo inizialmente un po’ di ansia perché è anche pericoloso per noi ragazzi se non abbiamo gli strumenti e la maturità per viverlo, quindi bisogna essere molto attenti. Col tempo, però, ho anche capito che può essere una grande opportunità di visibilità, soprattutto per chi lavora nel mondo dello spettacolo.
– Anita, attrice per caso oppure era un tuo desiderio, un tuo sogno nel cassetto?
E’ stato un mio desiderio a partire dall’età di 12-13 anni. Durante la pandemia di Covid-19 e i lockdown, mi sono rifugiata nel mondo del cinema, nei film, guardandomi la serie di Harry Potter che adoro oltre ai classici. In quel momento ho capito di voler fare l’attrice e ora spero di continuare su questa strada, ma chiaramente vorrò fare altro anche.
– E’ stato difficile entrare nel mondo della Tv e del Cinema?
Ci ho messo circa un anno e mezzo per riuscire a fare dei provini seri e ottenere dei call back. In questo percorso sono stata seguita e accompagnata dall’Agenzia Bulli&Pupe Management. Non è stato facile anche perché i registi e le produzioni generalmente preferiscono ragazzi con più esperienze oppure con una formazione alle spalle. Su questo versante non avevo le caratteristiche, ma alla fine sono riuscita ad emergere e ad avere la mia ‘chance’. Come esperienza, diciamo di riflesso, avevo quella dei miei genitori che fanno teatro amatoriale e che ho sempre accompagnato sin da piccola. Inoltre ringrazio di cuore la regista Valentina Bertuzzi che ha creduto in me, è stata fantastica nei miei confronti e senza di lei non sarei qui oggi.
– Come hai fatto per conciliare il set con il tuo percorso scolastico?
E’ stata una bella sfida perché facendo il liceo linguistico, se non segui le lezioni di lingue un po’ sei perso. Per fortuna sono riuscita a colmare alcune lacune e a ritrovare il passo nelle materie in cui avevo qualche difficoltà. Poi mi sono mancate le mie amicizie, il mio quotidiano. La mia giornata è stata totalmente stravolta da un’organizzazione e da tempi del tutto diversi rispetto alla mia vita solita. E’ stato un cambiamento enorme.
– Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Sono a Milano da pochi giorni, dove fino ad aprile sarò impegnata col regista Mario Martone in “Romeo e Giulietta” nella parte di Giulietta. Le repliche saranno dal 2 marzo al 6 aprile, tutti i giorni ad eccezione del lunedì, al Piccolo. Come protagonista questa è la mia prima parte in teatro. Non me l’aspettavo proprio poiché non ero ‘prevista’ tra i provini che stavano per concludersi. Le altre aspiranti Giulietta erano per lo più maggiorenni con alle spalle studi di recitazione. Invece quando ho fatto il provino ho sentito una bella atmosfera, mi sono trovata benissimo e anche il regista mi ha fatto i complimenti. Il mio sesto senso mi diceva che qualcosa di bello stava per accadere. Quando ho ricevuto la chiamata da Martone per darmi la notizia era una domenica, il 14 agosto, e con la mia famiglia ci trovavamo in vacanza a Strasburgo, eravamo in un supermercato. Una scena quasi surreale, al limite dell’assurdo, ma ho capito subito cosa stava succedendo.
– Quale messaggio vuoi far arrivare ai tuoi coetanei interessati a questo tuo stesso percorso nel mondo della Tv, del cinema, del teatro?
Ai miei coetanei interessati a questo mondo mi sento di dire che sicuramente è un mondo difficile: salvo eccezioni e soprattutto se sei alle prime armi non è che al primo provino vieni preso. Crederci, rimanere sempre positivi. Se è quello che vuoi ci riuscirai. Io ho sempre pensato così quando andavo a fare i provini. Ci vuole tempo, studio, perseveranza, fiducia in se stessi ma se c’è la passione credo che tutto si riesca a fare.
– Hai icone oppure dei modelli, non solo femminili, per te fonti di ispirazione?
Sicuramente al primo posto tra i miei modelli ci sono i miei genitori. In particolare mio padre, da sempre appassionatissimo di teatro, che è stato la persona che più mi ha sostenuto in questo percorso. Quando recitano sto sempre dietro le quinte oppure in sala, quindi voglio ringraziarli e ho voluto seguire le loro orme. Tra le figure d’ispirazione mi è sempre piaciuta e mi sono appassionata alla storia e al personaggio di Marilyn Monroe, ma anche di Audrey Hepburn. Tra le attrici e gli attori contemporanei penso alla giovane attrice di Hollywood come Florence Pugh, a Timothée Chalamet e Bradley Cooper. Tra gli attori italiani apprezzo molto Alessandro Gassman e Claudia Pandolfi.
– In conclusione una frase, un proverbio o un detto che ti rispecchia “Vivi e lascia vivere”. Mi sento una ragazza dalle tante sfaccettature e penso che ognuno debba concentrarsi su stessi, senza giudizi, preconcetti verso gli altri e lasciando sempre aperta la porta della Vita. Non devi piacere a tutti per forza, per avere successo e per stare bene, ma soprattutto devi credere in te stesso, altrimenti nessuno lo farà al posto tuo!
Di Véronique Viriglio